Chewing-gum e “cibi funzionali”

Sono ormai noti gli effetti benefici sulla salute orale della masticazione di chewing-gum. Secondo le linee guida nazionali per la salute orale, tali effetti benefici includono la rimozione dei residui di cibo e della placca dalle superfici dentali, la stimolazione del flusso salivare e l’incremento del pH della saliva e della placca. La masticazione del chewing-gum stimola il flusso salivare e la stimolazione salivare ottenuta utilizzando un chewing-gum dopo un pasto aumenta, inoltre, la concentrazione di ioni bicarbonato, causando un’elevazione del pH della saliva migliorandone complessivamente la capacità tampone contro l’acidità prodotta dall’azione batterica.  La saliva stimolata, in più, si presenta in uno stato di sovra-saturazione minerale, promuovendo così il processo di remineralizzazione dello smalto dei denti. 

Ad oggi, la maggior parte dei chewing-gum sugar-free in commercio viene dolcificata con polioli (polialcoli) o dolcificanti artificiali in sostituzione di saccarosio e fruttosio per evitarne l’effetto cariogeno. 

Lo xilitolo, in particolare, presenta un’importante attività cario-preventiva, anche a lungo termine, che   viene   esplicata   attraverso   la   riduzione   della   concentrazione   degli streptococchi del gruppo mutans e una conseguente riduzione dei livelli di acido lattico prodotti. 

I chewing-gum contenenti xilitolo possono essere considerati dei functional foods (“cibi/alimenti  funzionali”), ovvero alimenti che, grazie ad alcuni principi in essi contenuti, presentano proprietà benefiche per la salute umana. 

Altri functional foods che hanno dimostrato recentemente un’efficacia preventiva nei confronti della patologia cariosa sono quelli che contengono, ad esempio, la Stevia rebaudiana (zucchero ad alta intensità), l’estratto di corteccia di magnolia (Magnolia Bark Extract-MBE) e alcuni ceppi diprobiotici(es. Lactobacillus  brevisCD2). Al momento, tuttavia, l’evidenza scientifica richiede ulteriori approfondimenti per chiarire modalità, frequenza, dosi di somministrazione ed efficacia nel tempo. 

Fonte approfondimento: Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva